giovedì 22 ottobre 2009

" SIN VERGUENZA "

eBBene non ho potuto aspettare sino a domani, per postare questo vergognoso articolo apparso in prima pagina su Corriere della sera di oggi.

Vi lascio alla sua lettura.

IL GOVERNATORE DI BANKITALIA RISPIONDE ALLE POLEMICHE SULLE PREVISIONI ECONOMICHE

Draghi: «No alla caccia all'economista
La crisi? Nuovi problemi all'orizzonte»

«Merito degli studiosi le misure di risposta. Ora però bisogna rientrare da politiche di debito insostenibili»

Giulio Tremonti e Mario Draghi (Emblema)

Giulio Tremonti e Mario Draghi (Emblema)

ROMA - «Nuovi problemi sono all'orizzonte». La previsione negativa, dopo tante conferme di una prossima uscita dalla crisi, arriva dal governatore di Bankitalia, Mario Draghi, intervenuto oggi alla riunione della società italiana degli economisti. Il motivo è nella necessità «di uscire dalle misure eccezionali di sostegno alle economie» e rientrare «da tendenze alla lunga insostenibili dei debiti pubblici». Davanti a una platea di «addetti ai lavori», Draghi ha anche espresso la sua opinione sul «contributo» degli economisti alla crisi, opposta a quella espressa, per esempio, dal ministro dell'Economia Tremonti. «Si sono sognati pogrom di economisti, si è aperta una caccia al colpevole» ha detto Draghi.

I MERITI - Il Governatore risponde alle critiche piovute sulla disciplina economica per la mancata previsione di una crisi che «ha prodotto danni ingenti: dapprima al funzionamento del sistema finanziario, poi alla capacitá produttiva, ai redditi e al benessere dei cittadini». Ora, prosegue, «rischia di farne anche alla cultura in campo economico» perché «della disciplina economica si è negata sia la valenza scientifica sia l'utilitá sociale». Invece, sostiene Draghi, sono merito degli economisti sia le misure di risposta sia «l'aver determinato la dimensione e la natura della crisi di fronte al disorientamento generale e all'incapacitá diffusa di fornire una terapia adatta». Secondo Draghi, grazie agli economisti, «si sono evitati errori, quali il ricorso a misure protezionistiche, che si erano rivelati letali in altre occasioni». Tuttavia, aggiunge, «è bene cogliere da questa crisi lo stimolo a riflettere seriamente e senza pregiudizi sull'adeguatezza dello strumentario analitico degli economisti, per correggere errori e individuare fruttuose direzioni di marcia per il futuro».

IL FUTURO - Quanto allo scenario dei prossimi mesi, per Draghi i «nuovi problemi all'orizzonte» riguardano proprio l'uscita dalle misure messe in campo contro la crisi, tutte basate sul debito pubblico e tuttavia non sostenibili a lungo. Il problema è «come uscire dalle misure eccezionali di sostegno all'economia di molti paesi; come rientrare da tendenze alla lunga insostenibili dei debiti pubblici; come disegnare nuove regole per il settore finanziario e contenere il problema dell'azzardo morale, come alleviare le sofferenze del mercato del lavoro; come aumentare un potenziale di crescita che rischia di essere durevolmente ridotto dagli effetti della crisi». Per questo, dice Draghi, necessaria una corretta analisi per arrivare a «proposte concrete, quantificate, motivate alla base di una politica economica efficace».


Tratto dalla prima pagina del Corriere della Sera del
22 ottobre 2009

Uhh!!!!!!!!

Siamo veramente arrivati oltre ogni limite della decenza, questo impunito individuo, che qualificare “ sin verguenza!” e’ il minimo che si possa fare senza scadere nel volgare, ha anche il coraggio di asserire che in fondo gli economisti ( quelli che indicano al governo come agire) sono quelli che ci stanno salvando dalla crisi , quella crisi provocata dalle speculazioni sfrontate, esercitate per anni da loro stessi al servizio dai banchieri, trascinando la popolazione pressoche mondiale, nella assurda situazione economica e sociale attuale.

Chiunque abbia una seppur superficiale conoscenza della diabolica “meccanica” del SIGNORAGGIO e della RISERVA FRAZIONARIA, sistematicamente attuata ed inflittaci dalla maggior parte dei governi occidentali, puo’ molto facilmente capire come il debito pubblico nella sua intierezza (100%), quel debito che grava unicamente sulla popolazione, cioe’ su ognuno di noi e che ogni giorno di piu’ ci sta’ succhiando letteralmente il sangue, e’ assurdamente (per noi!) concepito in accordo tra i governi ed i “poteri forti” (leggi banchieri, massoneria,) prima arricchitisi in modo inimmaginabile e causa stessa della crisi economica, quegli stessi banchieri cui i governi, impudicamente, sovvenzionano di “aiuti” miliardari, con i soldi prelevati direttamente dalle nostre tasche.

Ci vengono anche a dire che dobbiamo (noi) rassegnarci a grandi (ulteriori) sacrifici , se vogliamo continuare a godere del nostro attuale “sistema democratico”.

Sino a quando, ormai rincoglioniti dai vari media televisivi e giornalistici al soldo della casta, dai campionati di calcio, dai falsi reality, e da quanto altro psicologicamente creato ad hoc per il controllo delle masse, sino a quando continueremo a farci prendere per il c..o!!

Uhh!!!!!!!!!!!Un ululato di rabbia! lupogrigio

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