
Alcuni amici lupi, un po’ selvatici ma non ancora del tutto ciechi, che vivono abitualmente in Spagna, mi sottopongono oggi la scoperta di una nuova ( nel senso che solo ora se ne e’ avuta conoscenza ) truffa sul gia’ tartassato costo della benzina, della quale piu’ o meno quotidianamente ci vediamo costretti ad approvigionare i nostri altrettanto, per differenti motivazioni fiscali, gia’ tartassati mezzi di trasporto.
Sembrerebbe difatti che ogni volta che ci rivolgiamo ad un distributore di benzina o gasolio, richiedendo come abitualmente si fa’, 10 oppure 20 oppure 50 euro, o qualunque dei multipli di 1 euro, di carburante da erogarci; l’addetto connetta la pompa prescelta impostando sul sistema che attiva l’erogazione della stessa, la unita’ di misura “euro”, e poi la quantita’ di euro richiesta.
Esiste anche un altro possibile modo di impostare il sistema di erogazione alla pompa prescelta, questo differrente modo consiste nell’impostare non la unita’ di misura “euro”, ma bensi’ la unita’ di misura “litri”.
Apparentemente nulla dovrebbe cambiare nel risultato finale, che consiste nel quantitativo corrispondente di benzina o gasolio riversato nel serbatoio del ns. mezzo di trasporto, sia che esso sia espresso in “euro” oppure in “litri”.
Tenete anche conto che presso ogni stazione di rifornimento esiste per norma di legge, un contenitore con un volume prefissato in litri, il quale contenitore e’ stato precedentemente controllato, vidimato ed omologato, certificandone cosi’ la assoluta veridicita’ sula capacita’ del contenuto.
Detto contenitore, sempre per norma di legge deve essere disponibile a chiunque lo richieda per effettuare una prova di controllo.
Inoltre l’ufficio di Guardia di Finanza preposto, effettua periodicamente dei controlli a campione sulle stazioni di rifornimento, controllando appunto, mediante tale contenitore la veridicita’ del volume di carburante erogato; cioe’ l’importo in litri segnato sulla pompa deve corrispondere esattamente ai litri erogati nel contenitore graduato.
In esempio chiarificatore, quando Voi stessi oppure l’ufficiale preposto al controllo richiesto, chiede di attivare la pompa per prelevare, poniamo 10 litri di benzina. L’addetto al distributore attiva la pompa prescelta impostando sul sistema la unita’ di misura 10 ”litri”….e non vi e’ dubbio alcuno che il volume erogato risultera’ essere effettivamente di 10 litri.
Veniamo ora al “bello”, sembrerebbe infatti il sistema elettronico che governa la attivazione della erogazione alle pompe, possa essere programmato a monte e solamente per quanto riguarda l’impostazione della unita’ di misura “euro”, in modo che la pompa eroghi esattamente la quantita’ di euro richiesta, ma all’origine della programmazione, la corrispondenza di ogni singolo euro rispetto al prezzo attuale per litro del carburante, possa essere stabilito in modo che la unita’ “litro” possa in effetti essere stabilita in 900 cc. o addirittura meno. Questo ripetiamo, qualora corrispondesse a verita’, avverrebbe solo ed esclusivamente impostando la attivazione alla pompa, sulla scelta dell’unita’ di misura “euro” e non nella scelta di unita’ di misura “litri”
In riassunto, fintanto che non avremo appurato personalmente la effettiva veridicita’ di quanto segnalatoci, consiglieremmo a titolo di prevenzione a tutti gli amici lupacchiotti, che ogni volta si rechino al distributore di benzina per il rifornimento, sarebbe forse opportuno chiedere la quantita’ di 10, 20 ,50 litri… e non euro! .......................Il vostro ….Lupogrigio
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