
La notizia ormai corre su tutti i media "ufficiali" (quelli che ci prendono per il c..o da anni).
«Ormai tutti ammettono che Osama bin Laden è vivo e operativo»....Tutti ammettono. Vivo e operativo. Da dieci anni non c’è uno straccio di video di bin Laden, persino i messaggi che l’Intel Center (Rita Katz) dirama non sono altro che dubbi messaggi vocali «la cui autenticità non può essere controllata» come badano a dire persino i media ufficiali, con vecchie foto fisse dello sceicco...
Certo, ora che l'entourage reggente degli USA, ormai é arrivato a "grattare oltre il fondo del barile" economico, esso necessita nuovamente un buon motivo (come l'11/09 ?) per aprire un ulteriore nuovo fronte di guerra.
L’America alle corde economicamente, schiacciata dal debito, è chiamata a fare l’ultimo sforzo. Obama ha promesso un congelamento di tutte le spese pubbliche per tre anni, con una vistosa eccezione: nessuna riduzione delle spese militari.
Anzi: la capacità di spesa del Pentagono è stata aumentata dai 626 miliardi di dollari dell’anno scorso a 708 miliardi. Il bilancio del Pentagono si avvicina ad ingoiare un trilione l’anno, su 3,7 trilioni del bilancio federale di previsione per il 2011: è qualcosa di mostruoso, quando si valuta che gli USA hanno già speso un trilione per le guerre in Afghanistan ed Iraq, senza un qualunque esito che si possa chiamare un successo. Il Congresso approva, e approvano i grandi media, senza una sola protesta.
E’ la nuova direttiva; quella a cui si è allineato Berlusconi non da solo (anche Sarkozy e la Merkel hanno minacciato l’Iran): ormai «tutti» si preparano al pretesto per colpire l’Iran.
L’offerta di Ahmadinejad di consegnare l’uranio iraniano per l’arricchimento all’estero non è stata nemmeno ascoltata – esattamente come l’offerta che fece Saddam all’ultimo minuto, di evitare l’invasione dell’Iraq andando in esilio.
«Dobbiamo reclutare il mondo intero per combattere Ahmadinejad», ha ordinato martedì 2 febbraio il presidente israeliano Shimon Peres; tutti obbediscono e gli eventi subiscono un’accelerazione stupefacente. A cominciare da Berlusconi, l’allineamento dell’Occidente è istantaneo.
«Dobbiamo reclutare il mondo intero per combattere Ahmadinejad», ha ordinato martedì 2 febbraio il presidente israeliano Shimon Peres; tutti obbediscono e gli eventi subiscono un’accelerazione stupefacente. A cominciare da Berlusconi, l’allineamento dell’Occidente è istantaneo.
Inoltre l’Italia, infatti, cosí come Polonia, Ungheria, repubblica Ceca e Romania hanno persino votato all’ONU contro il Rapporto Goldstone!!!!.. liquidato anche questo, in cambio riceveranno «amicizia». In Germania è andato il presidente, Shimon Peres, e la Merkel ha fatto coprire Berlino di bandiere del nuovo Reich, la stella di David.
La Rete, ecco il nemico. AQIW, Al Qaeda in the Web. Anche Dennis Blair della National Intelligence, nella sua audizione al Congresso, ha messo l’accento su «attentati islamici» che possono colpire la Rete.
«Attività maliziose sulla Rete stanno avvenendo su scala senza precedenti, con sofisticazione straordinaria», ha detto Blair: sta crescendo «la minaccia di un attacco alle telecomunicazioni e ai server e reti di computer da parte di gruppi di nemici sempre più sofisticati».
E’ proprio vero: non si riesce a soffocare la libera informazione, come dimostrano i fallimenti dell’allarmismo climatico (hacker russi «altamente sofisticati» hanno rivelato le mail fra i ricercatori pagati per falsare i dati scientifici) e il fallimento dell’allarmismo sulla influenza suina, debellata dalle informazioni sul web. E il rapporto Goldstone, sparito dai media e liquidato all’ONU, continua a vivere sulla Rete.
E’ proprio vero: Osama bin Laden è vivo e operativo, specie sul web. Osama bin Laden sono milioni di navigatori che non si lasciano informare dai media ufficiali. AQIW siamo noi!
«Attività maliziose sulla Rete stanno avvenendo su scala senza precedenti, con sofisticazione straordinaria», ha detto Blair: sta crescendo «la minaccia di un attacco alle telecomunicazioni e ai server e reti di computer da parte di gruppi di nemici sempre più sofisticati».
E’ proprio vero: non si riesce a soffocare la libera informazione, come dimostrano i fallimenti dell’allarmismo climatico (hacker russi «altamente sofisticati» hanno rivelato le mail fra i ricercatori pagati per falsare i dati scientifici) e il fallimento dell’allarmismo sulla influenza suina, debellata dalle informazioni sul web. E il rapporto Goldstone, sparito dai media e liquidato all’ONU, continua a vivere sulla Rete.
E’ proprio vero: Osama bin Laden è vivo e operativo, specie sul web. Osama bin Laden sono milioni di navigatori che non si lasciano informare dai media ufficiali. AQIW siamo noi!
A causa di meritato svago lupesco, per una settimana circa, vi solleveró dal tormento dei miei post. Torneró (spero) al piú presto a ...marcare il territorio...contro gli attacchi lavacervelli dei ns. amati media!.............. vs. Lupogrigio
Post pubblicato il sabato 06.02. - alcune notizie dell'articolo sono state parzialmente tratte dal blog di Effedieffe.com
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