
Fatto sta che Netanyahu, dopo essere andato via da washington alquanto perplesso, non ha partecipato al più grande summit nucleare dal 1945 tenutosi a Washington, dopo che Turchia ed Egitto hanno sollevato il problema dell'arsenale nucleare israeliano.
Ha partecipato il suo vice.
Da Repubblica:
La decisione è stata presa - spiegano i funzionari citati da 'Haaretz' - nel timore che un gruppo di paesi guidati da Egitto e Turchia chieda che Israele aderisca al Trattato di Non Proliferazione Nucleare.
Aderire dunque al Trattato di Non Proliferazione Nucleare?
Giammai.
Anche perchè questo costringerebbe Gerusalemme a dover aprire il reattore nucleare di Dimona (e gli altri reattori, se ce ne sono altri) agli ispettori dell'AIEA, o a subire sanzioni qualora non lo facessero, come per esempio accade oggi a Teheran che invece al TNP ha aderito ed aderisce.
A tutt'oggi, tra l'altro, Israele nega di avere un arsenale nucleare (stimato tra 100 e 300 testate già belle e pronte all'uso,quasi quanto la Gran Bretagna) e non consente le ispezioni dell'AIEA.
Ma invoca sanzioni contro Teheran. …..Già!…Giá!….
Tratto dal blog di Felice Capretta
Ma insomma Israele!...Non mi piace come si comporta chi ti guida....guerre, guerre e guerre secolari. Ma basta. Doppiogiochisti lo saranno un po' tutti, nel panorama mondiale, e certo...ogni Nazione (o quel che ne resta) è capitanata da qualcuno che dice di operare per il "bene" dei cittadini e intanto affumica i cieli di Gaza con suoi missili assurdi e stronca i palestinesi ammassati nell'angolo. I cittadini israeliani, così, si sentono superiori ai palestinesi, i quali sono stanchi di sentirsi sempre inferiori e si affidano ai kamikaze e alle bombe. Popolo che uccide altro popolo, ma basta. Quando la finirete, se non vi svegliate e mandate a quel paese (il più lontano possibile ma vi prego non da noi, siamo già troppo affollati) i vostri miserabili imperatori?
RispondiElimina