mercoledì 14 aprile 2010

Neuroni in ammollo


Rivalutando la decisione di sospendere la pubblicazione di nuovi post. ( solo gli idioti non cambiano mai opinione!)...riprendiamo il "vizio" di postare anche se solo saltuariamente, qualche notizia meritevole di attenzione o anche qualche illuminata elaborazione lupesca.....sempre vs. Lpg.--------Da sempre le classi al “potere” hanno l’ossessione del controllo mediatico, ed in ragione di ció si combattono “battaglie” a suon di soldoni. Spesso si cita il “Grande fratello” come emblema di un controllo pervasivo. Ma non molto è stato detto sui motivi di questo controllo ossessivo che, certo, non è fine a se stesso. Non tutti si rendono conto che il controllo può avere come scopo lo “svuotamento del cervello”.

Cosa c’entrano i neuroni con l’occhio onnipresente delle autorità? Purtroppo c’entrano. Infatti, se consideriamo i “reality”, possiamo accorgerci facilmente che attorno a queste trasmissioni sostanzialmente prive di contenuti, si muovono una serie di personaggi e altre trasmissioni. Lo scopo? Discutere il nulla. Ovvero, abituare il cervello a rimanere negli aspetti più superficiali dell’esistenza, oppure a ruotare attorno a cose inutili, che non riguardano lanostra esistenza, e che non possono in alcun modo migliorare noi stessi o la realtà.

Ad esempio, se due “vip” o personaggi dei “reality” fanno sesso o no, se si lasciano, se tradiscono, se piangono rivedendo un parente, come si vestono, se ricorrono alla chirurgia estetica, e molte altre questioni “vuote” o strettamente personali.

Svuotare la testa delle persone ha un’importanza enorme: una società composta da persone non più abituate a ragionare su contenuti importanti, come i diritti lavorativi, l’economia, l’attuale sistema politico, ecc., è una società che si può facilmente manipolare.

A persone che dedicano tempo e attenzione a quello che gli altri fanno, trascurando le cose importanti, si può sottrarre la libertà senza che se ne accorgano. Infatti, queste persone non saranno più abituate a cercare di capire la realtà leggendo pubblicazioni di qualità o intavolando con i propri simili discussioni su contenuti importanti.

Tratto spunto da un articolo di Antonella Randazzo

P.S. Sono convinto che anche il ns. usatissimo F.B. non si discosti da questo fine di controllo, peró piú specificatamente mirato ad un processo di “schedatura” relativa a preferenze politiche, religiose, abitudini e frecuentazioni, inoltre indice di potenziale pericolositá verso il sistema. E tutto ció, fornito spontaneamente da noi stessi. …....Eh giá!…grande, sottile ed astutissima idea!!!......Lpg.

1 commento:

  1. Per F.B. si intende Facebook?
    Se sì, è evidente. Così come è altrettanto evidente che "ci hanno permesso" di usare Internet per spingerci a credere che siamo "liberi" e possiamo "comunicare" con chiunque...
    Nel frattempo, qualcuno o qualche organizzazione ha già predisposto data-base i più differenziati per metodi e fini, ma che alla fine puntano a raccogliere i nostri dati, preferenze, scelte, idee, pensieri.
    Facile capire il fine...

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