lunedì 3 maggio 2010

Una "bustarella" di 45 sterline per il vaccino contro il papilloma virus


Il 14 febbraio del 2010 sull'edizione on line del quotidiano britannicodailymail viene pubblicato un articolo dal titolo £45 shops ‘bribe’ for cervical cancer jab for teenage girl, ovvero Una "bustarella" di 45 sterline per il vaccino contro il cancro alla cervice.

La notizia è a dir poco sconcertante e scandalosa, si tratta di un vero e proprio piano per corrompere le ragazzine inducendole a ricevere un ciclo competo di tre iniezioni di un vaccino molto discusso.

Se il vaccino fosse davvero così utile, sicuro ed efficace, perchè mai ci sarebbe bisogno di pagare chi lo riceve? Basterebbe una buona campagna informativa, dati alla mano, e la gente si convincerebbe a farlo, i genitori sarebbero contenti di fare vaccinare le proprie figlie se si rendessero conto che la cosa è utile.

E invece per riuscire a vaccinare queste povere ed indifese ragazzine si arriva ad escludere legalmente la patria podestà: le ragazzine avranno in regalo il loro buono per gli acquisti
love2shop se riceveranno le iniezioni anche in assenza del consenso dei genitori, che saranno così espropriati del legittimo diritto di esercitare un'azione di controllo e tutela della salute dei propri figli.

Leggiamo infatti in tale articolo del daily mail che:
Le ragazzine saranno ricompensate con buoni per gli acquisti se si fanno inoculare il vaccino contro il cancro alla cervice.

Le ragazze tra i 16 e i 18 anni riceveranno 45 sterline di buoni se completano un ciclo di tre iniezioni [
di vaccino] contro il virus HPV, l'infezione che causa il 70 per centro dei casi di tumore alla cervice.

I dirigenti del Servizio Sanitario Nazionale (NHS) di Birmingham Est e Nord, che sta portando avanti questo progetto pilota, hanno affermato che esso ha ‘dei benefici reali per la salute’. Il progetto potrebbe esere esteso a tuttala nazione. Ma gli oppositori denunciano che tale progetto equivale ad una corruzione.

Norman Wells, direttore dell'associazione Family And Youth Concern (
Preoccuparsi della famiglia e dei giovani), afferma che il progetto è ‘un pessimo utilizzo dei soldi dei contribuenti’.

Una madre, che non vuole sia fatto il suo nome, dice che lei è rimasta ‘sconvolta’ quando a sua figlia di 17 anni sono stati offerti i buoni ‘non etici’.


Per quanto riguarda il Gardasil stati riportate dal VAERS (il sistema istituzionale statunitense per la segnalazione degli effetti avversi dei vaccini)
371 gravi reazioni avverse fra le quali alcune morti. Per tali morti ovviamente la FDA (Food and Drug Administration, ente che dovrebbe teoricamente controllare la sicurezza di farmaci ed alimenti, ma che ha rese legale l'utilizzo del velenoso aspartame) nega ogni correlazione col vaccino, persino nel caso di una ragazza morta per trombosi 3 ore dopo aver assunto Gardasil.

Un altro
articolo del dailymail racconta la triste storia di una giovane vittima di un altro vaccino contro il papilloma virus, il Cervarix, somministrato alle ragazzine britanniche nel corso di una campagna di vaccinazione di massa che viene effettuata nelle scuole. In seguito a questa morte la campagna è stata sospesa per qualche giorno. Sempre dallo stesso quotidiano apprendiamo che il 70% delle ragazine tra i 12 e i 13 anni sono state vaccinate contro il papilloma virus, e che tale programma di vaccinazione costa 242 sterline per persona vaccinata. Da notare tra i commenti all'articolo quello di un genitore che testimonia come avvengono queste campagne di vaccinazione negli istituti scolastici, ovvero vaccinando tutti quelli che vi si trovano dentro, senza riguardo per i genitori che non hanno espresso consenso alla vaccinazione, senza controllare gli alunni che sono già stati vaccinati per quella stessa malattia; il suo consiglio è di tenere i figli a casa il giorno in cui queste vaccinazioni vengono somministrate nelle scuole.
Ovviamente è difficile credere che questa campagna di vaccinazione di massa sia fatta per il bene delle persone, più facile pensare che sia fatta per il profitto delle aziende che producono vaccini, ma è forte il sospetto che ci sia qualche altra finalità, del resto il Gardasil contiene polisorbato 80, sostanza che può ridurre la fertilità e che è presente anche nei vaccini contro l'influenza suina (che fin troppe volte hanno procurato aborti).

Ricordiamo che di recente Bill Gates
ha annunciato l'utilizzo di vaccini per ridurre la popolazione mondiale, mentre negli anni '90 con la complicità dell'OMS era stata realizzata nel sud del mondo una campagna vaccinale con vaccini abortivi per il controllo demografico.

A presto la traduzione di altre informazioni scottanti sul Gardasil, nel frattempo se volete approfondire la questione vi segnalo questi
articoli correlati.

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