giovedì 28 gennaio 2010

QUALCHE DATO PER GLI SCETTICI DEL GRUPPO BILDERBERG

Alla domanda “che cos’è il gruppo Bilderberg?” a un pubblico medio, ci si possono aspettare risposte

del tipo “Tutte teorie da cospirazionisti”, oppure “Lascia perdere quelle stupidaggini!”. Eppure sono riuscito ad acquistare una copia ormai quasi introvabile dell’autobiografia di David Rockefeller in inglese, dove lui stesso non sembra certo nasconde l’esistenza del gruppo. A pagina 411 del suo “Memoirs”, afferma: “Il Bilderberg è un gruppo di discussione annuale molto interessante che dibatte su temi significativi per l’Europa e per l’America”. Perché allora si svolge a porte chiuse? Perché non c’è mai un giornale che si degni di parlarne? Tra parentesi, per gli scettici, su Youtube si possono trovare anche i video di Alex Jones, che ha ripreso più di una volta l’arrivo di capi di stato e di molti dei più potenti uomini d’affari. Si tratta di una cricca composta dagli uomini più influenti del pianeta, e ogni anno si riunisce in lussuosi hotel per discutere questioni di importanza internazionale. “Il principe dei Paesi Bassi convocò la prima conferenza nel 1954″ spiega Rockefeller. “Io fui uno degli undici americani invitati, e si unirono 50 delegati dai paesi europei, un vivace mosaico di politici, uomini d’affari, giornalisti e sindacati”.
“La conferenza” continua Rockefeller “ha servito un nobile scopo, e il consenso era che noi dovevamo incontrarci ancora l’anno seguente sotto la presidenza del Principe Bernhard. Decidemmo anche di chiamare la riunione “Bilderberg”, che era il nome dell’hotel di Oosterbeek dove vi fu la prima conferenza”.
Attenua i toni a pag. 405, ma si lascia sfuggire qualche altro particolare: “Alcuni credono che siamo parte di una cabala segreta che lavora contro i migliori interessi degli Stati Uniti, definendo la mia famiglia e me come internazionalisti, e di cospirare con altri nel mondo per costruire una struttura politica ed economica integrate – un nuovo mondo, se volete. Se questa è l’accusa, mi dichiaro colpevole, e sono orgoglioso di esserlo”.
Spero, a questo punto, che non abbiate più dubbi sull’esistenza del Bilderberg. La cosa veramente grave di questi incontri è che si svolgano a porte chiuse, nel più assoluto silenzio dei media. Chiunque si aggiri nei paraggi dell’hotel prima o poi viene fermato dalle forze di polizia o dai servizi segreti e sottoposto a intensi interrogatori.
Ma cosa si dice in queste riunioni? Giornalisti investigativi come Daniel Estulin, con diversi contatti nel mondo dei servizi segreti (suo nonno lavorava nel KGB) e diverse conoscenze nell’entourage dei potenti, ci hanno più volte sorpreso con le loro previsioni: come la salita del petrolio a 150 dollari (poi attestatosi a 147) e la successiva ricaduta, oppure l’arrivo della crisi, con anni di anticipo. Tutti argomenti discussi al Bilderberg.
E chi sono gli italiani che vi hanno partecipato? Tra i più conosciuti citiamo Mario Draghi, gli Agnelli, Mario Monti, Tommaso Padoa Schioppa, Corrado Passera, Romano Prodi, Alessandro Profumo, Gianni Riotta, Giulio Tremonti, Marco Tronchetti Provera, Walter Veltroni, Ignazio Visco.
A questo punto vi chiedo: è giusto, secondo voi, che ogni anno i potenti della Terra si radunino per discutere di questioni che ci riguardano, a porte chiuse e nella più assoluta segretezza?

Tratto da http://www.altraconsapevolezza.it

2 commenti:

  1. Inquietante, e assordante il silenzio dei media e di quei politici che non appartengono alla "rosa" dei prescelti, di volta in volta. Mi domando quale sia il criterio di scelta, forse di priorità gerarchica secondo schemi fissi?
    Inquietante, e aberrante. Persino i sindacati hanno partecipato...ora si spiega l'abolizione della scala mobile, e la costante, progressiva riduzione dei diritti dei lavoratori ad un lavoro "certo" e "sicuro" che garantisca il futuro.
    Una combriccola di potenti che decide alle spalle dei cittadini, un'organizzazione di stampo...fascista?nazista?destrorso? Di sicuro la "sinistra" è complice e connivente, corrotta e comprata da quel dì.
    La consapevolezza di chi usa la testa per pensare e approfondire tutto questo, però, non basta...la situazione è in via di peggioramento continuo, la crisi bancaria è mirata a ottenebrare ancor di più la vita di tutti, vogliono ridurci a robot che eseguono i loro comandi a distanza...
    Il guaio grosso è che il cloroformio usato da tv, media, giornali di parte e di finta opposizione è potente, potentissimo.
    Internet e i contatti, i passaparola ecc. possono essere utili ma come vedete gli attacchi alla rete sono in aumento.
    Cosa fare??

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  2. Esauriente LunaCielo, interpretando nella sua cruda essenza l'articolo postato, vedo che hai ben giutamente virgolettato la definizione di "ROSA"....ebbene hai colto, credo nel segno, l'origine e di conseguenza le finalità dell'attuale processso attuato dal sistema. Certo come tu ben noti, il "cloroformio" mediatico funziona ancora alla grande, ritengo però che dobbiamo puntare sempre più sul fatto che la diffusione del processo di "conoscenza" sociale, vada ogni giorno più a contrastarne gli effetti saporiferi indotti dalle lobbies che detengono il vero potere.

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